Chissà quanto si divertirà Civati (ieri assolutamente fuori controllo) quando scoprirà che Tsipras sta per formare una coalizione con un partito di destra sciovinista, i Greci Indipendenti, una cosa che tutti in Grecia sapevano da mesi mentre nessuno da noi si prendeva la briga di fare un cazzo di approfondimento.
Invece tra le necessarie strumentalizzazioni è partita quella che più dà fastidio qui, quella sul premio di maggioranza, rilanciata da Sofri, Scalfarotto e altre persone orribili più o meno contemporaneamente ieri sera. Nessuno di questi sembra notare il punto a mio avviso cruciale: nonostante un primo posto solare e una percentuale notevole Syriza non ha la maggioranza assoluta, e nessun partito in Grecia l’ha ottenuta nelle ultime tre elezioni. Notate una differenza con l’Italia? Io sì.
Il problema sta nel senso che si dà a “vincere le elezioni”. Dare la maggioranza assoluta a prescindere a chi arriva primo è una cosa che non accade da nessun’altra parte del mondo (unica eccezione, come scritto ieri su fb, Malta). Esistono sistemi con effetto maggioritario molto più creativi e, parere mio, molto più rispettosi delle volontà positive – e negative – degli elettori.
In sintesi: quando volete strumentalizzare un’esperienza straniera, almeno datevi la briga di studiare il contesto e possibilmente aggiungere qualche dettaglio in più. Il lettore ne guadagnerà e voi farete meno la figura dei cretini :^)